“Experiment in silence” di Alexey Luka è la prima opera realizzata per Abstractism - Humanize Landscape, la terza edizione di Altrove Festival che ha incentrato la sua ricerca su dimensioni di opere d'arte a scala umana, contro i gigantismi che caratterizzavano molte opere di street art di quel periodo. L’inserimento dell’opera all’interno del centro storico catanzarese dona alla città nuovi spunti per la lettura delle visioni prospettiche generate dalla meravigliosa casualità che caratterizza il tessuto urbano dei borghi medievali italiani. Una composizione vivace ed elegante, che sperimenta un discorso continuo, silenzioso e sensoriale tra l’arte e i suoi fruitori e che vuole sensibilizzare al fascino del cammino nella riscoperta lenta delle bellezze delle nostre architetture.
Lo stato attuale dell'opera, che presenta ormai poche tracce della versione originale dipinta completamente utilizzando gli spray, ci obbliga a questionarci sulle differenti possibilità di restauro delle opere d'arte pubblica, tema su cui si dibatte da anni e che ruota intorno a una serie di quesiti: nell'arte per natura effimera, che valore dare al trascorrere del tempo? L'opera attuale può divenire lo strato al di sotto di una nuova opera d'arte? Ha senso invitare l'artista per riportarla allo stato iniziale, nascondendo il tempo trascorso dalla sua prima esposizione pubblica?