A scinduta dei Barracchi fu un quartiere storico di Catanzaro, eretto subito dopo il terremoto del 1832 con la costruzione di abitazioni provvisorie per donare riparo immediato alle persone rimaste senza casa. Ora 2501 utilizza la stessa velocità di esecuzione in condizioni di emergenza per dipingere un’opera in soli due giorni che esalta la squisitezza del tempo pittorico e il valore del gesto e dell’azione, che ama giocare con i riflessi di luce e di ombre che l’intorno le concede per mantenersi sempre viva. “Scinduta” rientra nel progetto “Dinamic Influences” dell'autore italiano ed è un tributo a quello storico rione che oggi porta il nome di via Mario Greco.