I Feaci erano un antico popolo della mitologia omerica che ospitò e accolse benevolmente l’arrivo di Ulisse in queste terre. A loro è dedicato il secondo lavoro di 108 a Catanzaro, questa volta all’ex mercato del quartiere Lido. Edificio razionale e simmetrico, che per anni è stato un motore sociale e un punto di riferimento per i cittadini e che richiama le geometrie di un antico tempio greco, si trova oggi in pessimo stato manutentivo. Un immobile pubblico che già nel 2014 è stato selezionato per ospitare il lavoro in collaborazione di Ciredz, Martina Merlini, Moneyless e Tellas e che viene rimesso nuovamente al centro del dibattito cittadino divenendo monumento dedicato all’astrattismo italiano nell’arte urbana.